Basket in Carrozzina: Reggio Calabria, Chiara Sorrenti è a tutti gli effetti una nuova atleta IWBF

Chiara Sorrenti insieme ad Ilaria D’Anna

In merito alla richiesta effettuata alla IWBF tramite il Segretario Federale FIPIC Dott.ssa Ferri, proprio stamane si è avuta la risposta positiva che tutti speravamo di ricevere. Infatti Chiara Sorrenti, da quasi 4 mesi ormai facente parte dell’organico del Presidente De Felice, ad oggi era stata a disposizione del coach Antonio Cugliandro come atleta “normodotata” in attesa delle pratiche burocratiche che dovevano essere valutate dalla commissione internazionale. Da oggi, quindi, Chiara è una atleta avente diritto alla minima disabilità e quindi di poter essere schierata in campo con un punteggio di classificazione pari a 4.5, proprio come lo è già il nostro capitano Ilaria D’Anna.


“Una grandissima soddisfazione e gioia poter avere al mio fianco una compagna di squadra come Chiara, pronta a sudare e fare tanti sacrifici per amore di questo sport e della maglia che indossiamo” afferma capitan D’Anna che proprio lei per prima ha conosciuto Chiara e si batte insieme a coach Cugliandro per avvicinare ed ampliare al mondo del basket in carrozzina, anche l’aspetto in rosa che ancora è un pò scarno,
“Più di una volta è accaduto di avvicinare giovani, anzi giovanissime ragazze che a primo impatto sembravano molto propense e positive per approcciarsi a questo splendido sport, poi forse un pò la paura di non riuscire, causa la disabilità o perchè donne, dovendo anche competere insieme ad atleti uomini, le ha portate credo a cambiare idea. Noi grazie ad Ilaria e adesso anche con Chiara, vogliamo e stiamo dimostrando, che le donne nello sport come nella vita, anche se aventi disabilità, possono essere spesso anche superiori agli uomini perchè posseggono qualità che vanno al di là dell’aspetto fisico” conclude coach Cugliandro.
Le parole a caldo della protagonista in questione non lasciano in merito dubbi: “Il basket in carrozzina è uno sport meraviglioso, me ne sono innamorata da subito. A primo impatto pensi quanto sia difficile gestire la carrozzina, ed il pensiero di non avere ancora la palla da basket tra le mani ti porta a pensare che sia impossibile fare tutto contemporaneamente, poi ci provi e ci riprovi, ci riesci e cominci a pensare che la carrozzina sia semplicemente un mezzo per divertirti tantissimo. Chi guarda da fuori questo sport non dovrebbe pensare alla disabilità soffermandosi sullo strumento utilizzato, ma ai gesti tecnici, alla grinta e forza che ci mettiamo e soprattutto alla gioia che proviamo mentre giochiamo, ed è per questo che invito tutti i ragazzi e ragazze, che come me non possono praticare sport in piedi, a non pensarci due volte prima di avvicinarsi al basket in carrozzina perché sarebbe solamente del tempo perso!
E allora non ci resta che augurare a Chiara Sorrenti le migliori fortune da parte di tutta la Reggio BIC, sperando di riuscire ad ottenere

 

Ufficio Stampa Reggio Basket

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