Ritorno in grande stile per la Baroque Race Ragusa- Modica- Scicli, la manifestazione di corsa a piedi, svoltasi il quattro luglio, in memoria del giornalista modicano Giorgio Buscema, e patrocinata dalla città di Ragusa, Modica, Scicli, con in testa Eugenia Spata, Assessore allo Sport. La Corsa Barocca, fermata nel 2020 a causa della pandemia, è giunta alla decima edizione, e ha vantato numeri da record a livello di partecipanti e provenienza degli stessi: circa 400 atleti, siciliani, italiani e stranieri, del Colorado, Francia e Spagna. A spiegare nel dettaglio la manifestazione, l’organizzatore dell’evento, Guglielmo Causarano. Una manifestazione particolare, in quanto coinvolge tre città. E’ stato difficile organizzarla? La Baroque Race è una manifestazione unica nel suo genere, collega città del Val di Noto Ragusa- Modica- Scicli, toccando punti nevralgici per storia e tradizione dei tre territori, considerati patrimonio dell’Unesco: la partenza da Ragusa, Piazza Pola dove sorge la Chiesa di San Giuseppe. A seguire Modica, al Corso Umberto, dove si erge maestosa San Pietro, e per finire Scicli, la Chiesa di San Bartolomeo, passando da Palazzo Beneventano. La difficoltà nell’organizzare una manifestazione di questa portata sta nel coordinare tutti i passaggi che riguardano la gara e gli atleti, che va dalla partenza e la fase dei bagagli fino all’arrivo, quando gli atleti vengono accolti in una struttura scolastica adibita per l’occasione all’accoglienza degli atleti. Quali sono state le norme anticovid che avete adottato? Il nostro obiettivo è stato quello di far partecipare alla gara in totale sicurezza, per questo abbiamo adempiuto vari passaggi: innanzitutto la compilazione del modello pre-gara, ovvero un documento in cui il partecipante dichiara di non aver avuto contatti con positivi o sintomi febbrili, poi la mascherina, da indossare alla partenza (fino a 300 metri) e al traguardo, disinfettanti e kit del ristoro personalizzato. La Baroque Race è stata caratterizzata dalla presenza di fisioterapisti. Quanto è importante la figura del fisioterapista durante una gara? Noi abbiamo voluto fortemente la presenza di fisioterapisti qualificati, affidandoci completamente alle mani del fisioterapista Simone Cocchiara. Lui e il suo staff hanno curato gli atleti durante l’intera gara. Perché è importante? Perché in caso di contratture muscolo- scheletriche l’intervento immediato del fisioterapista potrebbe essere risolutivo, ovvero risolvere il problema sul nascere, senza conseguenze dannose per l’atleta. E noi, affidandoci al fisioterapista Simone Cocchiara, siamo stati sicuri e certi della professionalità del suo team. Il vincitore cosa ha ricevuto? Il vincitore Tony Liuzzo è stato premiato con prodotti tipici del nostro territorio, per valorizzare quanto di più prezioso ha da offrire la nostra bellissima trinacria: vino, farine integrali, cassetta di peperoni e un piatto di ceramica di Caltagirone. Lucia Nativo
