Gabriele Loccisano e la prospettiva vista dalla porta dello Scalea. Il numero 1 dal bel curriculum apre in poker passivo il campionato e si riscatta di partita in partita ritornando quello dello scorso anno, il portiere para rigori e salva risultato. Contro la Vigor lo supera solo Angotti mentre per Giovanni Foderaro è un muro. In più si guadagna un vistoso cerotto dopo un’uscita coraggiosa. “Gli scontri di gioco sono messi in conto nel calcio. Per quanto riguarda gli attaccanti della Vigor penso che noi siamo stati bravi a limitarli. Quando sei sotto di un gol e vuoi recuperare la partita, qualche contropiede rischi di subirlo. Guardare dalla porta i miei compagni che giocano la palla con tanta facilità è sinonimo di tranquillità mentale. Sappiamo quello che possiamo dare. Inoltre vedere gli avversari che tolgono un attaccante per mettere un difensore ci fa capire che siamo stati temuti”. Il gol però è arrivato dall’ex compagno Angotti: “Attilio è stato bravo a trovarsi nel posto giusto al momento giusto data la deviazione sul cross. Visti i trascorsi insieme sapevamo che lui sarebbe stato uno dei più pericolosi. Sono contento per lui data la stima e l’affetto che ci uniscono. Peccato per il risultato, potevamo uscire dal campo con qualcosa in più ma ormai è passato. Ora testa a domenica prossima con la grinta che ci contraddistingue”.
Domenico Tripodi
