Sconfitta pesante in Coppa Italia per il Cus Cosenza contro il Royal Team Lamezia. Le assenze pesanti si son fatte sentire,ma,nonostante tutto un Cus Cosenza che si è giocata le proprie carte. Ai nostri microfoni dopo il match abbiamo intervistato Giovanna Postorino, allenatrice-giocatrice del Cus Cosenza.
Una formazione rimaneggiata esce sconfitta da Lamezia, che partita è stata?
“Sapevamo di essere in piena emergenza per l’assenza di giocatrici, ma il Cus c’era ,nonostante tutto, perché in questi anni ha sempre giocato con umiltà, passione per onorare gli impegni. Rispetto al nostro solito modo di giocare, che ci vede sempre pronte ad una pressione alta e passaggi veloci, ci siamo dovute abbassare molto, dovevamo sprecare meno energie possibili, ma sapevamo che così avremmo lasciato il pallino del gioco alle avversarie, e avremmo potuto solo approfittare dei loro errori ed essere brave in fase di impostazione. L’avevamo preparata così, insieme, sapevamo che bisognava fare gli straordinari per tutta la partita ma allo stesso tempo non esagerare, dovevamo uscire indenni, perché abbiamo ancora un campionato da finire.Era una partita secca, e ha vinto la squadra più forte, c’è poco da aggiungere”
Adesso testa al campionato, quali sono le ambizioni?
“Abbiamo chiuso il girone di andata al terzo posto,che ci ha consentito di poter partecipare alle fasi di Coppa Italia, un risultato storico per noi, pertanto il nostro sogno era ripeterci al ritorno, non dico che sarà impossibile ma tutto dipenderà da come affronteremo mentalmente partita dopo partita e dalla condizione fisica che riusciremo ad avere.”
Ricorrerete sul mercato per soccombere l’assenza di Trimarchi?
“Non siamo una società che fa “mercato” chi decide di unirsi a noi lo fa per una serie di valori che ci sono, nessuna ragazza viene stipendiata, al massimo chi viene da più lontano ha un rimborso spese, pertanto le nostre porte sono aperte sia in entrata sia in uscita. Per questo motivo non siamo alla ricerca di nessuno per sostituire le indisponibili. Lo dimostra il fatto che per non abbandonare le mie ragazze ho voluto rimettere gli scarpini, che avevo abbandonato da un po’. Consentitemi a questo punto di ringraziarle per essersi sacrificate anche per me. Infine ringrazio Tutto lo sport in un clic per questa intervista e per l’attenzione che ha verso il futsal femminile.”
Domenico Tripodi- Tutto lo Sport in un clic
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