Futsal Serie B: Il Cataforio espugna Catania per 2-4. Decisivo il rientro sul parquet di Atkinson

 

Catania Librino-Asd Cataforio 2-4

Marcatori: 9’31’’ pt Muraca (L), 19’00’’ pt Mieli (L), 15’03’’st Atkinson (C), 17’17’’st Laganà (C), 19’00’’st Jener (C), 19’56’’st Durante (C).

Catania Librino: Di Franco, Lombardi, Marletta, Muraca, Mieli, Javier, Bruca, Scarcella, Nizza, Siracusa, Tomasello, Capizzi. All. Campos.

Cataforio: Parisi, Durante, Laganà, Jener, Cilione, Scopelliti, Giriolo, Modafferi, Ienari, Atkinson, Labate, Aquilino. All. Quattrone.

Note- Ammoniti: Muraca (L), Durante (C), Jener (C).

“Tu chiamale, se vuoi, emozioni” cantava Lucio Battisti. Emozioni che solo il Futsal sa regalare, emozioni che solo un Cataforio determinato, voglioso, combattivo e mai domo, ha saputo trasmettere. Un secondo tempo di gran livello, che fa da contraltare ad una prima frazione opaca, sancisce il secondo successo esterno. Tanti sono i meriti dei reggini che traggono beneficio dal ritorno del proprio bomber, Ricardo Atkinson.

La partenza è, in termini di possesso di palla, degli etnei che però offrono il fianco agli avversari. Il lavoro spalle alla porta di Cilione, innesca i movimenti di Laganà e Modafferi i quali trovano sulla loro strada un Di Franco in grande giornata. Dall’altra parte gli attivissimi Muraca e Marletta creano qualche scompiglio tra le linee dei grifoni e proprio Muraca, a metà del primo tempo, trova il punto dell’1-0, sfruttando l’errata uscita palla al piede di Durante. L’assist è di Javier che in precedenza aveva chiamato Parisi alla respinta di piede. Ospiti pericolosi anche da calcio d’angolo, con Scopelliti che smarca Modafferi il quale esalta nuovamente i riflessi di Di Franco. Javier invece testimonia il buon momento del Librino e spedisce di pochissimo sul fondo. A 1’ dal termine Muraca ha troppo spazio per impostare, smarca Mieli che libera il mancino ad incrociare e sigla il raddoppio.

Al rientro dagli spogliatoi il Cataforio riprende con tutt’altro piglio. Modafferi impegna ancora Di Franco e poco dopo non trova lo specchio per una questione di centimetri. Marletta ci prova invece con un bel controllo volante e tiro improvviso, anche in questo caso mira imprecisa di pochissimo. Durante e Muraca chiamano ancora i due portieri agli straordinari, mentre Modafferi scaglia un mancino che coglie la parte alta della traversa. Poco più tardi sarà Jener ha cogliere un altro legno. È il segnale che i reggini non si vogliono arrendere, eppure a 10’ dalla fine, arriva anche il quinto fallo per la formazione di mister Quattrone, in panchina quest’oggi al posto dello squalificato Praticò. Parisi, con una grande uscita su Javier, evita il tris dei siciliani. Una situazione davvero nera per i reggini che però hanno in Atkinson la propria panacea. Il brasiliano veste la casacca del portiere di movimento, successivamente a Ienari, e mette in serissima apprensione la difesa etnea. Sul pallone messo in mezzo da Modafferi, sfera che si impenna ed Atkinson che con un magistrale tacco, una magistrale “scorpion”, velenosa e letale, accorcia le distanze. La sfida cambia di inerzia e il palo dice di no ancora una volta ai reggini, con Atkinson, ma stavolta arriva a rimorchio Laganà che trova l’angolino. È il 2-2 a 2’34” dal termine che manda in visibilio la formazione calabrese. Catania prova però a vincere, resta ancora con il portiere di movimento e paga però a carissimo prezzo la mossa. Lombardi si “addormenta”, Durante lo “aggredisce” all’interno dell’area di rigore, con porta sguarnita, scarica dietro per Giriolo che, dopo una finta di tiro, libera Jener sulla sinistra e per il brasiliano è un gioco da ragazzi infilare il gol del vantaggio a 1′ dalla fine. Cataforio ora in totale controllo, regge bene all’attacco siciliano, ancora col portiere di movimento e Durante a 4 secondi ribatte la conclusone di Lomabrdi e si invola a porta vuota per il gol del definito 2-4 e conseguente tripudio bianconero.

Una menzione particolare per Atkinson che grazie al suo ingresso ha cambiato volto alla partita. Sulla sua ripresa dal brutto infortunio, tanto merito per il preparatore Davide Pignata che quotidianamente, negli ultimi due mesi, ha dedicato tanto lavoro al brasiliano. Una vittoria che consente dunque al Cataforio di brindare ad una salvezza praticamente raggiunta e che consente di presentarsi nella migliore condizione mentale alla finale del girone H della Coppa Italia di categoria contro il Real Rogit, sabato prossimo al “PalaMazzetto”. Non soltanto, Cataforio in corsa anche nella Coppa Divisione, dove si attende il sorteggio del 16 febbraio, per conoscere l’avversaria degli Ottavi di Finale.

Il commento a fine gara di mister Giovanni Quattrone:

“Oggi non è stato un bel Cataforio a differenza di sabato scorso specialmente nel primo tempo. Nella ripresa è cambiato il nostro atteggiamento, è cambiata l’inerzia, pressando alto, pur non creando nitide occasioni da gol. A 10′ dalla fine abbiamo tentato la carta, poi rivelatasi vincente, del portiere di movimento prima con Ienari e poi con Atkison. Sicuramente devastante l’ingresso di Ricardo. Rispetto alla scorsa settimana abbiamo dimostrato di aver tratto insegnamento dai nostri errori ed abbiamo mostrato proprio una maggiore esperienza contro una squadra più giovane rispetto a noi. L’inesperienza loro, ha premiato la nostra caparbietà. Siamo già pronti e concentrati per la sfida contro il Rogit. È l’appuntamento più importante della stagione, con la salvezza praticamente acquisita, ci stiamo già pensando da un pò di tempo. Affronteremo un roster importante, che naviga nei quartieri alti e che ha eliminato anche Cefalù proprio nella Coppa Italia di categoria. Sarà tra le sfide più importanti della storia del Cataforio. Nessuno a Reggio Calabria è mai riuscito a centrare un tale risultato e ricordiamo che questa stessa squadra, l’anno scorso, era retrocessa in C1. Sarebbe davvero una gran bella soddisfazione”. 

 

Ufficio Stampa Cataforio

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