Stefano Rodá anche quest’anno il Palizzi Calcio mantiene la categoria. Un tuo commento su questo campionato
” È stato un campionato combattutissimo, sia in alto che in coda, e ciò lo dimostra il fatto che i verdetti definitivi sono arrivati all’ultima giornata. Di anno in anno la prima categoria diventa sempre più tosta, con giocatori di livello e squadre di grande blasone, quindi, per una realtà come Palizzi, e con tutte le peripezie che abbiamo dovuto affrontare, raggiungere la salvezza con un paio di giornate d’anticipo è un risultato insperato alla vigilia e che è punta di soddisfazione per l’intera comunità”
Il prossimo anno a Palizzi si terrà ancora la Prima Categoria?
“Assolutamente si. Dopo la salvezza conquista l’ultima giornata lo scorso anno è quella conquistata con alcune giornate d’anticipo in quello appena finito, l’obiettivo per il prossimo campionato è senza dubbio riuscire a migliorarsi, soprattutto visto il fatto che da dicembre siamo ritornati ad usufruire del nostro campo sportivo. È stato un anno e mezzo di pellegrinaggi, allenamenti fatti per strada e partite giocate sempre fuori casa. Quindi ora si riparte per programmare la prossima stagione ma sempre consci dei limiti economici-demografici del nostro paese”
Palizzi potrebbe permettersi una squadra in Promozione?
“Innanzitutto bisogno fare sempre il passo in base alla gamba: avere già una prima categoria competitiva è quasi un lusso, ma con la giusta organizzazione e con i giusti ritocchi, nulla è impossibile; il duo Minniti-Morello ha già ampiamente dimostrato serietà, capacità e competenze, quindi l ASD Palizzi può dormire sonni tranquilli. Basta solo un pizzico di apporto in più da parte delle istituzioni e soprattutto del paese, per il definitivo salto di qualità, ma ripeto, già oggi siamo tutti più che soddisfatti”
Soddisfazioni personali?
“Tantissime: in questo anno e mezzo da allenatore-giocatore ho avuto tanti oneri ma tantissimi onori; nn era facile prendere le redini lo scorso anno, da penultimi in classifica ma ancor più quest’anno, quando a settembre senza stadio e con un manipolo di giovanissimi di Palizzi tutti ci davano per sicuri retrocessi; ci terrei a ringraziare uno per uno tutti i ragazzi, il preparatore Toto Stelitano e il capitano Fabio Bonanno, due figure che mi hanno dato una grossa mano a livello di competenze e risultati, ma il merito maggiore va alla società, composta da due presidenti Minniti e Morello e dal segretario Merico: sono rimasti solo loro a tre a seguire assiduamente la squadra, con mille sacrifici. Io con quest’anno ho ahimè chiuso questa esperienza, perché gli impegni lavorativi non mi permetteranno di continuare oltre. Non mancherà il mio apporto sotto altre forme, ma ripeto, l ASD Palizzi è in buone mani”
Domenico Tripodi
