Arrivato qualche settimana fa e già sembra essere di casa, il giovane classe 2003, originario di Messina, Pietro Junior Santapaola. Esordio da subentrato contro il Licata (0-0), sicuramente si saprà mettere alla prova nelle prossime partite, ma già ha dimostrato carattere e grinta nei minuti finali contro il Licata.
Nel turno infrasettimanale di Mercoledi 16 Febbraio, il San Luca non disputa il match contro il Portici (rinviata per Covid) e abbiamo approfittato per intervistare proprio Pietro Santapaola, ringraziamo la società per la disponibilità e lo stesso calciatore. Ecco le sue parole:
E’ arrivato il tuo esordio con la maglia del San Luca, quali sono state le tue emozioni?
“Sono contento del mio esordio, è bello giocare qui, siamo tutti una famiglia, un vero gruppo. Da una settimana che sono qui e mi sono già sentito di famiglia, le persone, la squadra, il mister, tutto lo staff è splendido, sono ragazzi umili. Siamo stati sfortunati contro il Licata, meritavamo la vittoria. Sento ogni partita come se fosse la Champions League, devo sudare la maglia, devo aiutare il compagno in difficoltà, dobbiamo essere uniti. Sono a disposizione del San Luca, del mister e della squadra dando il mio contributo”
Cosa ti ha spinto a giocare a calcio?
“Io sono un ragazzo molto umile che ha sofferto in passato per delle faccende che mi sono successe in questi ultimi due anni, però, tutto ciò mi ha reso più forte, facendo uscire ancora di più il carattere. Ho avuto sempre un carattere da “duro” e spero che un giorno potrò diventare un giocatore di livello professionistico. A 3 anni ho iniziato a dare i primi calci ad un pallone, poi una persona anziana che ne capiva di calcio, ha fermato i miei genitori dicendo “Questo ragazzino diventerà qualcuno da grande”. I miei non capivano nulla di calcio, non lo seguivano, a me piaceva giocare e mi hanno iscritto a scuola calcio. Ho iniziato a 4 anni a giocare nel Messina Sud e da li la mia gavetta. Per tutte le cose negative che mi sono successe, il mio sogno è diventare un professionista per sentirmi “arrivato” e lasciare tutto alle spalle”
Domenico Tripodi- Tutto lo Sport in un clic
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