Serie D: Il Corigliano vola, battuto di misura il C. Messina.

Nicola Talamo

Un Corigliano in versione corsara vìola il terreno da gioco del “Franco Scoglio” e fa suoi i tre punti contro i padroni di casa del Football Club Messina. Grazie ad un primo tempo giocato sopra le righe, in cui i padroni di casa rischiano di capitolare anche oltre il doppio svantaggio costruito da Talamo e Catalano, il Corigliano costruisce e legittima una vittoria che, alla vigilia, era naturalmente difficile da pronosticare, anche se non impossibile. Da matricola nel girone e al cospetto di un avversario collocato tra le “big”, il Corigliano ha comunque sfoderato una prestazione fatta di personalità e agonismo, mettendo alle strette i padroni di casa già dopo soli 12 minuti, grazie alla rete dell’esordiente Talamo – ingaggiato in settimana dal club biancazzurro – che festeggia quindi nel migliore dei modi la sua prima presenza con la maglia del Corigliano. La prima frazione di gioco è in mano agli ospiti, che sfiorano il raddoppio prima con Catalano al 28’, ben imbeccato dal lancio lungo di Strumbo, e poi ancora con Talamo al 33’, servito da Bettini. Il secondo gol è nell’aria e, difatti, al 36’ lo realizza Catalano, che riceve palla in area da Corso, si gira e batte Aiello. Il Messina è frastornato e, nel finale di tempo, rischia addirittura di subire il terzo gol: il tiro di Cosenza al 41’, infatti, lambisce il palo della porta di casa e termina a lato davvero di pochissimo. Per il Messina, a parte la buona occasione avuta da Bevis al 19’pt, (salva tutto La Cagnina uscendo sui piedi dell’attaccante di casa) e il gol annullato per fuorigioco di Carbonaro al 34’, si annota poco sul taccuino. Nella ripresa il team di mister Costantino prova a scuotersi e, dal 20’, può anche usufruire della superiorità numerica, poiché il Corigliano perde Corso per doppia ammonizione. Prima ancora, però, è sempre il Corigliano a sfiorare il gol, ma un grande Aiello dice di no prima a Cosenza e poi, sulla ribattuta, a Talamo, salvando la sua porta miracolosamente. Anche dopo l’espulsione di Corso, un’altra palla gol capita ancora agli ospiti: il gran tiro da fuori di Cocimano fa la barba al palo. L’ultimo quarto di gara è di marca messinese, ma in sostanza si registra solo il tentativo di Aladje al 28’st, che di testa non inquadra la porta. Il finale è bollente. Al 48’st, infatti, Aladje spunta sul secondo palo e di testa stavolta batte La Cagnina. Palla al centro e gol di Cocimano, ma l’arbitro annulla per un fallo precedente. Sul successivo disperato lancio lungo in area ospite, La Cagnina spegne ogni velleità facendo sua la sfera. Poi arriva il triplice fischio che fa esplodere la festa dei tifosi coriglianesi.

Ufficio Stampa e Comunicazione

Asd Corigliano Calabro

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