VNL Maschile: Boom Boom Italia, Brasile battuto al tie-break. Zaytsev mostruoso.

 

 

ITALIA-BRASILE 3-2

(18-25, 25-19, 25-21, 24-26, 15-8)


Italia:
Juantorena 17, Giannelli 8, Zaytsev 32, Cester 4, Randazzo 13, Anzani 8, Colaci (L). Parodi, Nelli 3, Baranowicz 1, Antonov, Mazzone 1. Ne: Diamantini, Rossini (L). All: Blengini

Brasile: Bruno 1, Isac 5, Douglas 4, Lucas 11, Evandro 13, Mauricio 14, Thales (L). Leonardo 1, Wallace 8, William, Lipe 9, M. Souza 4. Ne: Eder, Murilo (L). All. Renan Dal Zotto

Arbitri: Cespedes (DOM), Gerothorodos (GRE)

Spettatori: 1000

Kraljevo- E’ una Nazionale Italiana davvero in palla quella che oggi ha superato il Brasile con il punteggio di 3-2(18-25, 25-19, 25-21, 24-26, 15-8) nella seconda giornata di Volleyball Nations League. I ragazzi di Blengini si sono resi protagonisti di una prova magistrale nella quale dopo aver ceduto il primo set non si sono disuniti e anzi hanno mostrato una pallavolo davvero convincente mostrando così i muscoli in una competizione che sarà comunque molto lunga e faticosa. Di certo un avvio così positivo renderà il cammino degli azzurri migliore e Blengini potrà essere soddisfatto di una partenza del genere. Giannelli e compagni sono stati davvero bravi in tutti i fondamentali anche se oggi sono stati il muro e il servizio le vere armi in più con le quali sono riusciti ad arginare gli attacchi degl i uomini di Renan. Parlare dei singoli sarebbe ingeneroso nei confronti di un gruppo che ha mostrato coesione e tanta voglia di far bene ottenendo una vittoria anche con il prezioso contributo di chi è subentrato dalla panchina.
L’Italia è stata schierata con un solo cambio rispetto a ieri con Randazzo in campo al posto di Antonov. Per il resto tutto confermato con la diagonale Giannelli-Zaytsev, Anzani e Cester coppia di centrali, Juantorena altro schiacciatore e Colaci libero.
Qualche rotazione in più per Renan che ha schierato il suo Brasile con Bruno in palleggio, Evandro opposto, Isac e Lucas al centro, Douglas e Mauricio schiacciatori e Thales libero.
Nel primo set l’Italia ha retto bene nella fase iniziale prima di cominciare a cedere gradualmente il passo agli avversari che approfittando di qualche errore di troppo degli azzurri al servizio hanno lentamente scavato il solco che ha permesso loro di arrivare al 25-18 conclusivo con il quale si sono portati meritatamente sull’1-0.
Nel secondo set l’Italia ha avuto una partenza lanciata (10-4) grazie a una buona fase a muro con Cester in evidenza. Renan a quel punto ha cambiato la diagonale inserendo William e Wallace, ma gli azzurri hanno continuato a essere incisivi al centro limitando gli attacchi verdeoro (17-9) e così l’inerzia della gara non è cambiata fino al 25-19 finale anche se nella fase conclusiva il Brasile si era rifatto pericolosamente sotto accorciando le distanze (22-18).
Nel terzo set il Brasile in avvio aveva accumulato un buon vantaggio recuperato però con calma e freddezza dai ragazzi di Blengini (8-8, 10-10) bravi poi a ribaltare la situazione grazie a un bel turno in battuta di Zaytsev (2 ace consecutivi) che ha un po’ spezzato gli equilibri. L’Italia ha continuato a giocare di squadra, mentre Bruno e compagni sono apparsi un po’ in difficoltà (18-15). Tre ace consecutivi di Nelli hanno poi piazzato un ulteriore break che ha permesso agli azzurri di riuscire a condurre fino al 25-21 che li ha portati in vantaggio.
Quarto set iniziato con Mauricio Souza in campo al centro e Lipe di banda, mentre Blengini ha continuato ad affidarsi agli stessi uomini che fino a quel momento gli avevano garantito una notevole tenuta mentale e fisica. La gara ha continuato a essere vibrante e molto bella, le due squadre hanno battagliato a lungo (9-9, 11-11) anche se ancora una volta l’Italia ha dato la sensazione di poter lentamente gestire la situazione (16-13). Il Brasile, però, è sempre rimasto a contatto (22-22). Due errori gratuiti dell’Italia hanno poi portato il Brasile a servire per il set (22-24), ma un primo tempo di Mazzone – nel frattempo subentrato – e un attacco di Zaytsev sporcato dal nastro hanno ricondotto la situazione a una nuova parità (24-24). Alla fine, un muro fuori dell’Italia ha concesso al Brasile un nuovo set point concretizzato da un muro di Wallace che ha portato la gara al tie-break.
Il tie-break non ha deluso le aspettative con i due sestetti decisi a non cedere proprio sul più bello dando vita a un parziale nel quale la potenza dei colpi è andata via via aumentando nonostante le più di due ore di gioco. Alla fine, meritatamente, a spuntarla è stata proprio l’Italia che ha chiuso con una magia di Giannelli.

CESTER:E’ davvero una bellissima sensazione, queste sono partite che non giocavo da tantissimo tempo, quindi essere tornato in campo in queste situazioni mi rende felice. Certo poi la partita è stata davvero molto bella. Potevamo anche chiuderla prima ma direi che va benissimo così. Le nostre ambizioni e consapevolezze aumentano”.

JUANTORENA: “Io questa sfida ce l’avevo ancora qui sul groppone da Rio, nonostante siamo arrivati qui senza allenarci siamo riusciti a disputare una grande prova che ci dà una bella consapevolezza. Peccato per quel quarto set perché secondo me l’avremmo potuta chiudere prima, ma loro sono i Campioni Olimpici e un motivo ci sarà…Noi dobbiamo imparare a stare sempre lì, attaccati perché questo può fare la differenza in partite così”.

BLENGINI: “Vincere questo tipo di partite ti fa sempre provare delle bellissime sensazioni, ma noi non dobbiamo cambiare i nostri obiettivi o la nostra opinione in base ai risultati. Noi sappiamo che abbiamo molta strada da fare, ma è chiaro che vincere questo tipo di partite aiuta. Oggi si è visto che avevamo tanta voglia di fare nostra la partita. Il Brasile era partito meglio, ma sono molto soddisfatto del fatto che i ragazzi non hanno mai perso lucidità neanche quando abbiamo ceduto quel quarto set che poteva girare nuovamente la partita. I ragazzi sono stati davvero bravi anche nel set conclusivo. Tutti, davvero tutti hanno dato il loro contributo, anche i più giovani che hanno bisogno di vivere partite così”.  

Comunicato Stampa Italia

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