Michele Settecase: “Il calcio è la mia vita. Ho 31 anni ma ancora tanta voglia di vincere”

 

 

Uno dei tanti giocatori che ha segnato e ha lasciato il segno in parecchie squadre, uno che ha vinto e ha ancora tanto da vincere, lui è Michele Settecase e oggi vi riportiamo qualcosina che riguarda proprio la sua vita sportiva.

 

Michele Settecase presentati ai nostri lettori. Parlaci di te

 

“Sono nato a Palermo il 25/7/87 . Ho 31 anni. La mia passione è nata subito fin da bambino ho iniziato ad amare il calcio . Giocando per le strade all età di 10 anni ho iniziato a giocare nei campi della Panormus fino ai 16, dopodiché sono andato a Pisa e mi hanno mandato in prestito in serie D. A dicembre sono andato ad Alcamo e avevo 17 anni e da lì ho iniziato a giocare in varie squadre Mazara ,Siracusa, Hinterreggio ,Riviera Marmi, Valle Greganica ,Canicattì ,Leonforte, Raffadali, Macerata ,Sessale E l ultima stagione l ho conclusa a Partinico. Io vivo di calcio e per quest anno il mio obbiettivo è fare bene ma sopratutto dimostrare alla gente che Michele è maturato. Questo è il mio lavoro e lo svolgo a 360 gradi anche perché ho un figlio da mantenere.”

 

Continua l’intervista e ci parla della sua esperienza in Calabria con HinterReggio e Vallegrecanica

 

“In Calabria sono stato ben 6 anni. Ho iniziato con l’HinterReggio dove ho vinto il Campionato d’Eccellenza e ho fatto anche qualche mese in Serie D sempre con la stessa squadra per poi essere ceduto a Dicembre. E altra squadra Calabrese dove sono stato è la Vallegrecanica  in Serie D  ho avuto dei problemi fisici e non ho potuto dimostrare al meglio il mio stato di forza. ”

 

Michele, quali sono stati i tuoi momenti migliori e quelli più difficili?

“I momenti più belli sono stati con l’Hinterreggio,  Siracusa , Canicattì e Macerata. Il momento più brutto è quando mi sono rotto il crociato , sono stato fermo quasi otto mesi e per me quello è stato il momento più brutto della mia vita ma nonostante tutto non ho mollato mai, perché come ti ho già detto il calcio è la mia vita”

Vorresti ringraziare qualcuno?

“L’ unica persona che posso ringrazie è la mia famiglia ma sopratutto mio padre che non mi ha mai lasciato da solo. Per il resto non devo ringrazie nessuno, nel mondo del calcio c è troppa invidia e falsità”

Loading

Vai alla barra degli strumenti

On this website we use first or third-party tools that store small files (<i>cookie</i>) on your device. Cookies are normally used to allow the site to run properly (<i>technical cookies</i>), to generate navigation usage reports (<i>statistics cookies</i>) and to suitable advertise our services/products (<i>profiling cookies</i>). We can directly use technical cookies, but <u>you have the right to choose whether or not to enable statistical and profiling cookies</u>. <b>Enabling these cookies, you help us to offer you a better experience</b>.